La storia narra di una pastorella ignara delle sue nobili origini e fu un fiasco colossale.
Unica sopravvissuta al disastro, la musica di Schubert, particolarmente fresca e ricca.
È incredibile come riesca a scrivere cose così belle e spensierate, considerando la vita (breve) che ha "subìto": ha sempre vissuto in serie ristrettezze economiche, era il dodicesimo di quattordici fratelli (di cui solo 5 arrivati ad età adulta), sfortunato in amore (la donna che voleva in moglie sposa un altro uomo perché troppo povero), e malato di una malattia venerea che lo sfinisce. A coronare il tutto, la febbre tifoide se lo porta via a 31 anni.
Ho scelto la Ballet Music n°2, perché ogni volta che la sento, mi viene veramente voglia di ballare, dimenticando per un attimo la triste sorte di quest'uomo, che se avesse avuto più fortuna e quindi la possibilità di coltivare di più il suo talento, avrebbe potuto scrivere chissà quanti altri capolavori.
Nessun commento:
Posta un commento