Di solito ci si riferisce al Lied come una composizione per voce solista e pianoforte, il grande protagonista dell'epoca romantica, ma sono frequenti Lieder per più voci o completamente strumentali, come i celeberrimi (e bellissimi) Lied ohne Worte (Lied senza parole) di Felix Mendelssohn.
È una forma di espressione musicale e poetica molto intima, la cui esecuzione avveniva all'interno di salotti e circoli letterari. Non a caso, il primo grande compositore di Lieder fu Franz Schubert (1797 - 1828). Le sue composizioni venivano eseguite esclusivamente in salotti, durante manifestazioni dette "Schubertiadi". La Vienna pubblica conobbe il compositore solamente nel suo anno di morte, grazie ad un concerto pubblico organizzato dai suoi amici e stimatori.
I testi scelti per i Lieder sono di alta levatura letteraria; tra gli autori vi sono, per dirne alcuni, Goethe, Schiller, Heine.
Ed è proprio di Schubert il Lied che volevo proporre: Gretchen am Spinnrade, ovvero Margherita all'arcolaio.
Il testo è tratto dal Faust di Goethe, ed è proposto in forma di Rondò.
Margherita canta da sola mentre sta filando all'arcolaio, ripensando a Faust e alle promesse che le ha fatto.
È un brano estremamente descrittivo e di straordinaria bellezza, in cui l'autore trasmette in modo estremamente efficace le emozioni di Margherita, attraverso il canto frammentato e la linea della mano sinistra. Alla mano destra sono invece affidati cicli di sestine, che richiamano il rumore dell'arcolaio.
testo in italiano:
La mia pace è perduta,
il mio cuore è pesante,
Non la ritroverò mai
e mai più.
Dove non ho lui accanto
è per me una tomba.
Il mondo intero
è per me amaro.
La mia povera testa
mi è impazzita,
e i miei poveri sensi
sono spezzati.
La mia pace è perduta,
il mio cuore è pesante,
Non la ritroverò mai
e mai più.
Lui soltanto io guardo
fuori dalla finestra,
da lui soltanto io vado
se esco di casa.
Il suo elegante portamento,
la sua nobile figura,
il sorriso della sua bocca,
il potere del suo sguardo,
e il fluire incantevole
del suo discorso,
la stretta della sua mano
e ah, il suo bacio!
La mia pace è perduta,
il mio cuore è pesante,
Non la ritroverò mai
e mai più.
Il mio petto anela
solo alla sua vicinanza.
Potessi abbracciarlo
e stringerlo forte,
e baciarlo,
così come vorrei,
pur se tra i suoi baci
io dovessi morire!
Potessi baciarlo,
così come vorrei,
pur se tra i suoi baci
io dovessi morire!
pur se tra i suoi baci
io dovessi morire!
La mia pace è perduta,
il mio cuore è pesante.
Meine Ruh' ist hin,
Mein Herz ist schwer,
Ich finde sie nimmer
Und nimmermehr.
Wo ich ihn nicht hab
Ist mir das Grab,
Die ganze Welt
Ist mir vergällt.
Mein armer Kopf
Ist mir verrückt,
Mein armer Sinn
Ist mir zerstückt.
Meine Ruh' ist hin,
Mein Herz ist schwer,
Ich finde sie nimmer
Und nimmermehr.
Nach ihm nur schau ich
Zum Fenster hinaus,
Nach ihm nur geh ich
Aus dem Haus.
Sein hoher Gang,
Sein' edle Gestalt,
Seines Mundes Lächeln,
Seiner Augen Gewalt,
Und seiner Rede
Zauberfluß,
Sein Händedruck,
Und ach, sein Kuß!
Meine Ruh' ist hin,
Mein Herz ist schwer,
Ich finde sie nimmer
Und nimmermehr.
Mein Busen drängt sich
Nach ihm hin.
Ach dürft ich fassen
Und halten ihn,
Und küssen ihn,
So wie ich wollt,
An seinen Küssen
Vergehen sollt!
O könnt ich ihn küssen,
So wie ich wollt,
An seinen Küssen
Vergehen sollt!
An seinen Küssen
Vergehen sollt!
Meine Ruh' ist hin,
Mein Herz ist schwer.
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