martedì 7 gennaio 2014

La Tempesta

Ovvero la sonata per pianoforte (diciassettesima di trentadue), op. 31 n°2 di Ludwig van Beethoven (1770 -1827).
Anche se il nome non le è stato dato dall'autore, trovo che le si addica molto, soprattutto per quanto riguarda il terzo movimento, che è quello che volevo proporre.
È un "Allegretto", la cui struttura in Beethoven è sempre difficile da definire, e questo è identificabile come forma sonata (cosa è la forma sonata? La forma del periodo classico per eccellenza, elaborata da Haydn in primis. C'è un post ad hoc!).
Lasciando da parte tutte le parolone e le teorie, trovo molto suggestivo questo movimento per la sensazione di moto che dà, grazie agli arpeggi iniziali, e ai contrasti di volume che, effettivamente, rendono così bene l'idea di "tempesta".
Ho scelto l'esecuzione di Daniel Barenboim perché trovo che sia un grande interprete delle sonate di Beethoven (e perché mi stupisco ogni volta di cosa riesca a fare con quelle manine così "poco pianistiche"!)

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